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Attenzione: pericolo nitrati

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23 Dicembre 2014

Pericolo nitrati

Attenzione: pericolo nitrati

La presenza di rilevanti quantità di nitrati nell’acqua è un preciso segnale di inquinamento. È diventato un problema sempre maggiore con il passare degli anni, in parallelo con l’uso sempre più massiccio di fertilizzanti in agricoltura e con il deterioramento del sistema fognario RISCHIANO SOPRATTUTTO LO STOMACO E L’INTESTINO. Di per se stessi i nitrati non sarebbero dannosi per la salute. Lo diventano perché in seguito a una reazione chimica, si trasformano nell’organismo in nitriti, che a loro volta durante la digestione, si possono trasformare in nitrosammine, composti potenzialmente cancerogeni.

Recenti ricerche sembrano avvalorare il sospetto che ci sia un collegamento, nel lungo periodo, tra il consumo di nitrati e il rischio di sviluppare un tumore dello stomaco e, soprattutto, dell’intestino. Anche perché i nitrati tendono ad accumularsi anche in verdure come bietole e spinaci, e sono aggiunti alle carni e agli insaccati dove impediscono la formazione del botulino, un microorganismo responsabile di gravissime intossicazioni alimentari. Ma oltre al rischio cancerogeno, i nitrati possono essere responsabili di intossicazioni acute. Sensibili sono le persone che hanno scarsa acidità gasctrica, e soprattutto i lattanti e donne in gravidanza. Il neonato assorbe per più giorni i nitrati attraverso il latte artificiale del biberon, preparato cprnn acqua del rubinetto, rischia di più perché dispone di una flora batterica capace di trasformare con maggiore efficacia il nitrato in nitrito; e perché nel sangue si sviluppa un contenuto eccessivo di metaemoglobina, che può condurre a quello che è soprannominato ” il morbo blu “, con grave inibizione degli scambi respiratori. La riduzione degli scarichi agricoli e civili che sono all’origine della liberazione dei nitrati nel terreno sembra realisticamente improbabile.

 

REGOLE PER SCONFIGGERE I NITRATI
1°- Evitare di bollire i cibi. La bollitura, infatti, peggiora la situazione, fa evaporare parte dell’acqua e aumenta quindi la concentrazione di nitrati.2°- Collocare un filtro sul rubinetto, cosi è possibile depurare l’acqua dalla gran parte dei nitrati eventualmente presenti. I filtri più indicati in questo senso sono quelli a osmosi inversa o dotati di resine a scambio ionico.

Con queste considerazioni è inevitabile quindi utilizzare a tini alimentari un’acqua priva dì candeggina e di nitrati, per bere cucinare e lavare le verdure, cioè per la nostra salute.

A gennaio la C vitamina né sostiene.

Fonte: AIRC consultabile sul sito http://www.airc.it/ o sulla rivista FONDAMENTALE pubblicata dall’AIRC

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