Pericolo Disidratazione Cronica!
Pericolo Disidratazione Cronica!
Oggi parliamo di un problema tanto diffuso quanto sottovalutato:
la disidratazione cronica.
Quando si parla di disidratazione, si pensa a lunghe permanenze in ambienti secchi e aridi come il deserto, in assenza d’acqua potabile. In verità basta molto meno per accendere i campanelli d’allarme della scarsità d’acqua. La disidratazione si verifica quando l’acqua utilizzata dall’organismo per espletare le sue funzioni giornaliere è maggiore dell’acqua ingerita. Quindi basta trascurare lo stimolo della sete per qualche ora di troppo e si rischia di entrare in uno stato di lieve disidratazione.
Ma cerchiamo di capire insieme le situazioni che aumentano il rischio di disidratarsi, in modo da poterlo evitare.
- Quando si ha la febbre. In questo caso è bene bere più del solito per aiutare il fisico a sostenere le temperature elevate.
- Quando si svolge attività fisica. Durante lo sforzo fisico il corpo suda e consuma una grande quantità di liquidi che è bene reintegrare nell’arco di tempo in cui si svolge l’esercizio.
- Quando ci si trova in ambienti troppo caldi o ad alta quota. Questo perché sono ambienti un po’ ostili e il corpo deve adattarsi per continuare a funzionare correttamente.
Ma cosa comporta uno stato di disidratazione, anche leggera?
Generalmente le funzioni principali sono rallentate o comunque diminuiscono di efficienza. Ad esempio i muscoli sono più fiacchi, la capacità di ragionamento del sistema nervoso diminuisce, gli occhi, quindi le sue mucose e i tessuti vengono privati di parte dei loro liquidi per svolgere funzioni vitali.
Come se non bastasse, la privazione di liquidi ai tessuti significa velocizzare il processo di invecchiamento!
È importante inoltre tenere a mente che bambini e anziani sono più soggetti al problema della disidratazione poiché meno attenti allo stimolo della sete.
Ricordate quindi di prendervene cura portando loro spesso un bel bicchiere d’ acqua fresca e pulita!